Vent'anni fa, grazie al comune amico Massimo Wertmuller, ho avuto il piacere di conoscere uno dei più bravi attori italiani; Renato Scarpa. L'occasione fu lo spettacolo "La locandiera" di Carlo Goldoni per la regia Maurizio Panici, rappresentato al Teatro Nuovo di Ferrara; un successo da sold out con la splendida Pamela Villoresi, l'entusiasmante Massimo Wertmuller e il superbo Renato Scarpa nei panni dell'aristocratico spiantato e quasi alla miseria Marchese di Forlimpopoli. Al termine dello spettacolo siamo andati a cena e lì ho incontrato una persona di una dolcezza, di una discrezione e di una umanità fuori dal comune. Renato Scarpa era così, a detta di tutti coloro che lo hanno conosciuto una persona che regalava intelligenza, gioia, allegria e serenità. Quella sera è stata una di quelle da ricordare perchè è nata una amicizia con la A maiuscola. Dopo quell'evento, quando per lavoro Renato tornava a Ferrara non mancavo di andarlo a salutare per fargli i sempre meritati complimenti. Lui ringraziava quasi schivo con umiltà e disponibilità, privilegi riservati solamente ai "GRANDI", qual'era lui. La sua presenza continuerà con affetto a essere viva nel mio cuore e sicuramente nei cuori delle tante persone che l'hanno amato. Ciao Renato. Vincenzo